Allora, il sito è fatto, la pagina facebook pure, e collegata. Twitter è collegato. Il crowdfunding è pronto, basta farlo partire. La mostra c’è. I testi a maggio verranno verificati e ritoccati in prova. Stiamo lavorando per creare una rete che supporti il progetto, cercando contatto con realtà saharawi, nordirlandesi e palestinesi. Uno dei nostri obiettivi è la distribuzione internazionale del progetto, proprio per dar conto del nostro sforzo di rammemorazione proprio a coloro che ce lo hanno chiesto. Dopo l’estate partirà la traduzione di tutti i materiali. Vogliamo anche portarlo in giro per l’Italia, in spazi che consentano la doppia possibilità, foto+letture/monologhi: sì, perché gli appuntamenti avranno una doppia veste, proprio per adattarsi a spazi ed esigenze differenti.
Insomma, i Poeti troiani stanno componendo.
